Il principale Ente sostenitore dell’Accademia è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che promuove e sostiene innumerevoli attività di carattere culturale, artistico, scientifico, sanitario e sociale nel territorio padovano e rodigino, con una particolare attenzione all’ambito culturale e sociale.
Nel corso degli anni, la Fondazione ha sempre generosamente sostenuto l’attività dell’Accademia, finanziandone la gran parte delle iniziative e rendendone possibile l’espletamento della funzione quale Ente di Alta Cultura.
Ogni articolazione dell’opera resa dall’Accademia al suo vasto pubblico di utenti reca l’impronta imprescindibile e vitale dell’illuminata azione di mecenatismo culturale e di attiva solidarietà assicurata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Così l’attività di ricerca, quella divulgativa, convegnistica, seminariale, musicale, editoriale e formativa, al pari del servizio della Biblioteca specializzata, risanata e recentemente informatizzata, così anche l’attività di conservazione, riordino e consultazione dell’Archivio storico.
La Biblioteca, in particolare, grazie alla Fondazione è stata messa in grado di svolgere un servizio puntuale e ampliato, a vantaggio della crescente utenza. Il fattivo interessamento della Fondazione ha permesso di progettare un programma pluriennale di informatizzazione e ricognizione catalografica ancora in corso. Lo stesso dicasi per l’Archivio, storico che raccoglie preziosissimi giacimenti documentari, costituitisi negli oltre quattro secoli di vita dell’Accademia.
Meritorio e munifico è stato inoltre il finanziamento destinato alla campagna di restauro e rilegatura dell’immenso patrimonio bibliografico della Biblioteca. Contributo che ha reso possibile consegnare alla lunga durata e alla agevole consultazione le serie dei periodici, spesso antiche e preziose, edite dalle principali Accademie italiane e straniere, punta di diamante specialistica della nostra raccolta, la più completa e organica dell’intero Triveneto nel settore delle pubblicazioni periodiche di alto profilo scientifico.
Non vanno poi dimenticati i costanti contributi dati per la buona riuscita di convegni, tavole rotonde e giornate di studio. Tra queste va citato l’annuale patrocinio del Seminario di Tecnologie dell’Informazione, appuntamento che si rinnova di anno in anno e che è diventato oramai riferimento stabile e imprescindibile per la programmazione annuale dell’Accademia e per i numerosi partecipanti che vi trovano una solida fonte di aggiornamento scientifico e tecnologico.
Ma molte altre sono le attività che di volta in volta, di anno in anno, si susseguono e vengono finanziate dalla Fondazione Cariparo sulla base di programmi e scelte condivise, tesi a rinnovare ed estendere il raggio d’azione dell’Accademia e la qualità del servizio reso alla comunità locale, al mondo della formazione universitaria e superiore, all’intera comunità scientifica e dei saperi.
Generosi sostegni che hanno potuto rafforzare ed estendere il ruolo della nostra istituzione, sede di elaborazione culturale fra le più prestigiose a Padova e nel Veneto.
Accanto al finanziamento dell’attività ordinaria e agli appuntamenti straordinari, che si rinnovano di anno in anno, la Fondazione si è resa principale protagonista e prezioso interlocutore nell’opera di rinnovamento della sede accademica, che è tornata agli antichi splendori proprio grazie al contributo munifico e illuminato della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Ci riferiamo in particolar modo ai restauri della sede storica e alle più generali attività di ammodernamento e messa in sicurezza degli impianti dell’edificio antico, la Reggia Carrarese, e di tutto il complesso che ospita, ormai dal 1773, la nostra sede.
L’operazione di più spiccato interesse storico-culturale è stata il restauro della Sala Guariento, il cui recupero, realizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Soprintendenza per i Beni storico artistici di Venezia ha permesso di riportare a rinnovato e vivido splendore il patrimonio pittorico e gli affreschi della sala, ricchezza ed eredità culturale de e per la città, fruibile ora da tutta la cittadinanza attraverso una serie di visite guidate prenotatili presso la nostra istituzione.
Parallelamente, accanto all’opera di restauro degli affreschi, è stato condotto anche il restauro del pianoforte Pleyel, costruito nel 1894 e testimonianza della scuola costruttiva parigina francese. Il nobilissimo strumento è ora protagonista dei concerti al pianoforte che animano la sala alla fine delle adunanze accademiche a cadenza mensile e, da due anni a questa parte, anche di una serie di concerti, concentrati nell’ultima parte dell’anno, che rendono il giusto merito alle potenzialità di questo strumento, attraverso l’esecuzione di repertori romantici e tardo ottocenteschi che ne mettono in luce le peculiarità.
A perenne testimonianza dell’opera fattiva e insostituibile della Fondazione verrà tratto un volume sui restauri della Reggia e i suoi tesori che rimarranno a memoria di quanto realizzato anche negli anni a venire, con le relazioni di tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto di ampio respiro, che ha tenuto impegnate le risorse umane e finanziarie di coloro che vi si sono adoperati per ben 7 anni complessivi.
A suggello perenne e a imperitura memoria della benemerita opera della Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro. è stata posta, all’ingresso della sede accademica, una targa a ricordo del contributo che la Fondazione ha così generosamente elargito per l’opera di restauro e l’attività di rinnovamento della sede.
Per ulteriori informazioni sulla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo è possibile visitare la pagina del loro sito tramite il seguente collegamento .