Mercoledì 29 ottobre si è tenuta l’attesa relazione del professor Federico Faggin in occasione del XIV seminario di tecnologia dell’informazione. Una Sala del Guariento gremita ha accolto un pubblico composto di cittadini e accademici che hanno seguito con partecipe e costante attenzione l’articolata lectio magistralis esposta, con ampiezza di orizzonte argomentativo, da colui che passerà alla storia come il padre del primo microprocessore al mondo, che ha esposto presso l’Accademia Galieliana di SS, LL e AA la sua relazione sul tema “la natura della realtà”.
La prima parte della conferenza
Un viaggio concettuale che ha preso le mosse dalle prime idee seminali sulla natura della realtà, nelle tradizioni spirituali indiane, che si è diretto verso la filosofia greca, il cristianesimo, per spingersi fino al dualismo cartesiano tra mente e materia del XVII secolo. Ancora, il concetto è stato indagato nella sua evoluzione tra il XVIII e il XIX secolo, in seguito alle rivoluzioni industriale ed informatica.
La seconda parte della conferenza
E tutto questo percorso, questa storia della filosofia, secondo il professore, conduce in una direzione precisa che tende a delineare una nuova visione del mondo improntata sulla consapevolezza come concetto primordiale, già presente nell’energia di cui tutto è fatto. Un discorso che ha fatto valere all’accademico il bonario epiteto di “sommo eretico” da parte di alcuni colleghi. Al professor Faggin è stato poi assegnato il diploma di socio onorario dell’Accademia, in seguito all’elezione del consiglio accademico nell’adunanza del 15 marzo 2014.